"Pagine corsare"
Con Moni Ovadia sono andati in scena
gli Scritti corsari di Pasolini a Vobarno
Una serata unica in esclusiva per Acque e Terre Festival. Martedì 2 luglio alle ore 21.15, presso il Parco della Salute della Fondazione Irene Rubini Falck di Vobarno. Moni Ovadia è stato protagonista di un appuntamento speciale, costruito ad hoc per il pubblico dei Viaggi di Acqua, durante il quale ha letto e commentato gli Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini. L'accompagnamento musicale dello spettacolo è affidato a Maurizio Dehò (violino) e a Nadio Marenco (fisarmonica).
Due menti, quelle di Ovadia e Pasolini, che non hanno mai smesso di analizzare la società nei suoi risvolti meno evidenti, a volte terribili e contraddittori. Pasolini fu lucido analista di un mondo intriso di perbenismo e conformismo. Moni Ovadia è spirito critico che si batte contro chi ancora racconta la favola secondo cui il nostro sarebbe il migliore dei mondi possibili. Moni Ovadia legge e commenta, dunque, quegli Scritti corsari che furono pubblicati fatalmente subito dopo la morte di Pier Paolo Pasolini, nel 1975, ma che lo scrittore aveva redatto e pubblicato sui principali quotidiani italiani nei due anni precedenti. Pagine rimaste nella storia, che esprimono concetti che ben riassumono la situazione sociopolitica italiana di quegli anni: dalla rivoluzione antropologica all'omologazione culturale, passando attraverso alcuni snodi cardine di quegli anni tormentati, come l'analisi dell'etica politica e della religione, il dilagare dello stragismo e il referendum sul divorzio.
Moni Ovadia nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche, dà avvio alla sua carriera d'artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Nel 1984 comincia il suo percorso di avvicinamento al teatro, prima in collaborazione con artisti della scena internazionale, come Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Franco Parenti, e poi, via via proponendo se stesso come ideatore, regista, attore e capocomico di un "teatro musicale" assolutamente peculiare, in cui le precedenti esperienze si innestano alla sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il "vagabondaggio culturale e reale" proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell'immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro.
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"Pagine corsare", blog dedicato a Pier Paolo Pasolini - Autrice e curatrice: Angela Molteni Autori associati: Alessandro Barbato, Claudio Rampini, Marco Taffi le notizie contenuti in oltre dodicimila documenti dedicati a Pier Paolo Pasolini * * * Un contatore di accessi era stato inserito il 13 gennaio 2013 e da quella data venivano visualizzate le visite a questo blog. Gli accessi pregressi (registrati da Google) andavano quindi sommati a quelli esposti dal contatore di Shiny Stat. Da un confronto fornito da Google (Blogspot) mi accorgo però che gli accessi a queste pagine non corrispondono alle visite effettive che le pagine stesse ricevono. L’attendibilità delle statistiche di Google è fuori discussione. Per questo motivo, utilizzando le informazioni statistiche di Google, darò notizia, manualmente, degli accessi reali, a partire sempre dalla data d’inizio del blog, cioè dal 15 febbraio 2012. Ti ringraziamo per avere visitato queste pagine. |