"Pagine corsare"
LA SAGGISTICA - LIBRI
Unaspeciedicoazionedeldestino
di Pier Paolo Pasolini, aprile-maggio 1958
in Pier Paolo Pasolini, Povera Italia, a cura di Angela Molteni
ANTEPRIMA
Testopasolinianopubblicatodallarivistaculturale“Cittàaperta”n°7-8,dell’aprile-maggio1958,conquestapremessaredazionale:«APierPaoloPasoliniabbiamorivoltotredomande:laprima,suilegamidicontinuità ericercatraRagazzidivitaeilsuonuovoromanzoUnavitaviolenta;laseconda,sulrapportolingua-dialettoepersonaggi;laterza,sulsuometododilavoro».
* * *
Ilfatto cheleggendoframmenti epagineda Unavitaviolentasipossapensareditrovarsidifronteaframmentiopaginedi Ragazzidivitanonècasuale:significacheilparadigma,lospitzerianoperiodo-campione,èlostesso,echequindistilisticamentenonc’èsoluzionedicontinuità.Esenonc’ètrasformazionestilisticanoncisaràneppurepiùtrasformazioneinterna,psicologicaeideologica.
Infattihopensatocontemporaneamentetreromanzi,Ragazzidivita,UnavitaviolentaeIlRiodellagrana(titoloquesto,provvisorio,forsesostituitodaLacittàdiDio)neglistessimesi,neglistessiannieinsiemelihomaturatieelaborati.LasoladifferenzaècheRagazzidivitaèscrittoperinteroefisicamente:glialtridueancorasonoscrittidentroeinpartestesi(Unavitaviolentaèprontopersolidueterzi).MentrescrivevodunqueRagazzidivitaeranogiàimpostatiglialtridueromanzinellalorostrutturaeinparteneiloroparticolari.Ragazzidivitadovevaessereunaspeciedi,diciamoconcattivogusto,ouverture,accennandoamillemotivi,fondandounmondo,inquanto“particolare”,insécompleto, delmondo.Glialtridueromanzidovevanoapprofondire.MentreinRagazzidivitaciòchecontaèilmondodelleborgateedelsottoproletariatoromanovissutoneiragazzi,equindiilprotagonista,ilRiccetto,era,oltrechepersonaggioabbastanzadefinito, unfiloconduttoreunpo’astratto,unpo’flatusvocis,cometuttii protagonisti-pretesto,inUnavitaviolentaenelRiodellagranaciò checontasonoiduepersonaggicentrali,TommasinoPuzzillinel primo,Pietronelsecondo.Duestorieincertomodointeriori,interioricomepossonoessereinragazzidelpopolo,abbandonati perlestrade,senzaunmondomoralesenon,rispettoalnostro, preistorico,oadaltrolivellostorico,malgradoilbombardamento ideologicointensissimo,ilpanemetcircensesdellaborghesiademocristianaeamericanizzante.
LastoriadiTommasinoPuzzillièunaintroversionedovutaalfattochesitrattadiunragazzononbello,nonforteenonsano:undebole,insomma,chedeveperforzaessereunforte,inunmondodoveciòèobbligatorio.Eglicercadunquecontinuamentediaffermarsi:esisadovesivaafinireperquestastrada:allapseudo-forzadelladelinquenza,delcinismo,della“dritteria”,comelachiamano.Nellaspecie,ladisperatatensionediTommasino chenonèundelicato,alcontrario,èmoltovolgare–èall’esterno,lastoriadeisuoidiversicredopolitici:èfascista,anarchico, democristianoeinfinecomunista.Naturalmenteall’interno,lastoriaèpiùmonotona;ilmeccanismochescattaèsemprelostesso,sottol’influenzadellecircostanzeesteriori(l’amiciziacondeiladrimissinilofaesserefascista;uncertomiglioramentodellasuafamigliacheerasemprevissutainbaraccheetuguriechefinalmentehaunquartierinoall’Ina-Case,lofadiventarebenpensanteedemocristiano;infinelatubercolosiel’ambientedelForlanini,dovesitrovaunafortecelluladelPci,lofadiventarecomunista). Beneomale,allafine,questaspinta«adaffermarsi»,«adesistere»,questasgangherataenergiavitale,siilluminadiqualcheconfusalucemorale.
Sono così nauseato diquesto problema dialetto-lingua,chenontrovodimegliodafarechecitarmi.ParlandodiGadda,su“VieNuove”(18gennaio1958),trovavoinquestograndeautoredeitipidiversieapparentementecontraddittoridiusareildialetto,checatalogavoinquattroserie.Laprima,scrivevo,«èunaserieditipid’usodialettaledispecieverghiana:implicanticioèunaregressionedell’autorenell’ambientedescritto,finoadassumerne ilpiùintimospiritolinguistico,mimetizzandoloincessantemente, finoafarediquestasecondanaturalinguisticaunanaturaprimaria,conlaconseguentecontaminazione».
Questalaformuladefinitoria,che,mentredescrivesoloinparteGadda,descrivemeinteramente.Perchéquestaselezionelinguistica mimetizzante? Per poter dare, come scriveva Contini,
«un’imperterritadichiarazioned’amore».Ilfondosentimentale eumanitarioappartieneèvero,allamiapreistoria:ma,sidice«lanostrastoriaètuttalastoria»eioaggiungerei«eanchelapreistoria».Ilmiorealismoioloconsiderounattod’amore:elamiapolemicacontrol’estetismonovecentesco,intimisticoepara-religioso,implicaunapresadiposizionepoliticacontrolaborghesiafascistaedemocristianacheneèstatal’ambienteeilfondoculturale.
Aquestadomandahogiàrispostoindirettamenterispondendoallealtredue.Infattinonesiste,perme,unmetodoesternodilavoro:ilmetodoèunicamentestilistico,equindiinterno.Cisononaturalmentedeidatidifatto,chepresiasépossonosuggerirel’idea,superficiale,aneddotica,diunmetodo“applicato”,“aformula”.
Inuna lororivista satirica, “Linae il cavaliere”,Franca Valerieisuoicollaboratorihannoinventatountipodiscrittore,idati foneticidelcuicognomecorrispondonovagamenteaquellidelmio.Questoscrittore (ch’erapoi unascrittrice, impersonatadallaValeri)tenevachiuseinunarmadiodueservettemeridionali:quandodovevalavorareletiravafuoridall’armadioelefaceva“parlare”.Operazioneda«magnetofono»,dunque,conqualcheleggeracorrezionenelsensodellacontaminatio:assolutonaturalismocorrettodaunlievemaasuomodoassoluto«stilismopuro». Apartelacomicitàdellafaccenda,laValerinonavevaaffattointuitomale.Spessevolte,sepedinato,sareicoltoinqualchepizzeriadiTorpignattara,dellaBorgataAlessandrina,diTorreMauraodi Pietralatamentresuunfogliodicartaannotomodiidiomatici,punteespressiveovivaci,lessicigergalipresidiprimamanodallebocchedei“parlanti”fattiparlareapposta.Questonaturalmenteaccadeinoccasioni specifiche.Peresempio aun certopuntodelraccontounodeipersonaggirubaunavaligiaequalcheborsa:c’èunterminegergaleperindicarevaligiaeborsa?Comeno! Valigiasidice«cricca»,borsa«campana»:larefurtivaingenere,oltreche
«morto»,sidice«riboncia»,ecc.(invecechedire«ecc.»,o«cosediquestogenere»,nelmioromanzometteròsempre«esantibenedetti»o«etantibenedetti»,quandononunmenovivace«etantebellecose»).
Nonsemprequestomaterialestrumentalealivellobassissimoeparticolarissimolotrascrivodirettamente:lofacciosoloneicasiincuimisipresentiunadifficoltàounanecessitàstilisticaatavolino,mentrescrivotuttosolo.Alloralascioinbiancolapartechenecessitadiespressività,efacciolamiaricerca,disolitobreveefruttuosa(hoallaMaranellaunamico,SergioCitti,pittore,chefinoranonhamaifallitoallemierichieste,anchepiùsottili).Esisteancheunamiapassionegenerica:intalcasoannotopercontomio,magaridinascosto,«fulgurato»daqualcheimprovvisaeignotaformadelpatrimonio.Sitrattaintalcasodimaterialediriserva,cheaognibuoncontomettodaparte:inmododanondoverscendereallaMaranellanelcasomisipresentilasopraddettanecessitàespressiva.Infondoalloscartafacciodelromanzohodunqueunbelmucchiodipaginedimodiidiomatici,untesorettolessicale.
Cosìsiesaurisceil“colore”delmiometododilavoro.Tuttoil restoaccadenellasolitudinedellamiastanzaormaiinunquartiereborghese,dietroilGianicolo.
LadifferenzatrailpersonaggiodellaValeriemeècheilrapportocoi“parlanti”inmeèstato,edè,necessario.Siapure:ogni regressionerichiedeuntantodiaprioristicoedivolontario.Edèchiarocheogniautorecheusiunalingua“parlata”,magariaddiritturaallostatonaturaledidialetto,devecompierequestaoperazioneesplorativaemimeticadiregresso–comeaccennavo–sia nell’ambientechenelpersonaggio,insede,cioè,siasociologica chepsicologica.Vistamarxisticamentelacosasipresentacome unaregressionepiùchedaunlivelloculturaleaunaltro,dauna classeall’altra.
Iomisentoassoltoinquestaoperazionedaognipossibileaccusadigratuità,ocinismo,odilettantismoestetizzanteperdueragioni:laprima,ditipo,diciamo,morale(riguardantecioèilrapportotrameelepersoneparticolarideiparlantipoveri,proletariesottoproletari)èche,nelcasodiRoma,èstatalanecessità(fral’altrolamiastessapovertàsiapurediborghesedisoccupato)afarmifarel’esperienzaimmediata,umana,comesidice,vitale,delmondochehopoidescrittoestodescrivendo.Nonc’èstatasceltadapartemia,maunaspeciedicoazionedeldestino:epoichéognunotestimoniaciòcheconosce,iononpotevochetestimoniarela“borgata”romana.Allacoazionebiograficasiaggiungela particolaretendenzadelmioeros,chemiportainconsciamente,eormaiconlacoscienzadell’incoscienza,aevitareincontrichecausinopossibili(esiapurmoltoleggeri,comem’insegnal’esperienza),traumidisensibilitàborghese,odiborgheseconformismo:eacercareleamiciziepiùsemplici,normalipressoi“pagani”(laperiferiadiRomaècompletamentepagana:iragazziei giovanisannoastentochièlaMadonna),chevivonoaunaltro livelloculturale,eneiqualiilbombardamentoideologicononha ancoratoccatosenongenericamenteiproblemidelsesso.Quindi–placatasilanecessitàsociologica–iocontinuocomunquea viverenecessariamentenellaperiferia.
Lasecondaragioneèmoltopiùimportante,tantocheinfondoavreianchepotutoomettereicommiquisuccintamenteespostidellaprima.
Èchiarocheunaliceitàèpossibileancheaunaregressionemomentanea,sperimentaledallaclasseedallaculturaalta,cheavvengaper“scelta”,per“volontà”:direicheunaliceitàèpossibileanchenelcasochequestaavvengaperragionipuramenteestetiche(setaliragioniesistessero):poiché,perquantoirrelato,indissolubile daesse, c’ènelfondo sempreundato documentario,unrecuperoinqualchemodooggettivodelmondocosìesplorato.
Primadiusarelalinguadei“parlanti”dellaperiferiaromana,peranalogheragionibiografiche,avevousatoun’altralinguasenzatradizioneletteraria,ilfriulanodiCasarsa:e,altrove,confessando,hogiàdescritto,aposteriori,chéalloramalelosapevo,qualifosseroleragioniinternediquell’adozionelinguistica:ma,appunto,benchélostile,malgradoleapparenze,fosseinrealtà sublimisenonhumilis,obbedissealleregoledellapiùrigorosaselezionelinguistica,trasvolassetranquillamentesuognidatonaturalistico,erisultasseindefinitivaappartenereall’areadell’ermetismo,allapoeticadellaParola,conl’invenzionediunalinguaassoluta,“perpoesia”–tuttavia,nonsosealleoriginistessedell’esperienza,osenatoinunsecondoistante,coesistevaalfurorestilistico,inquelfriulano,tantodireale,dioggettivo,percuiil mondodellaBassafriulanainqualchemodoaffioravaall’espressione.Enonpernullaall’internostessodiquelmiosistema–e nonperapplicazione–ènatatuttaunasezionechesipotrebbe anchedire“impegnata”,datol’anno,1947-48,incuièstatascritta: EltestamentCoràn,cheèunadellepartipiùnutriteeforsemeglio riuscitedelmiolibrodiversicasarsesi.
Oggileduecomponentidellamiaispirazione,quellasensuale-stilistica,equella,diciamo,naturalistico-documentaria,afondopolitico,sisono,credo,spero,meglioequilibrate.Nelloscendereallivellodiunmondostoricamenteeculturalmenteinferiorealmio–almenosecondounagraduazionerazionale,ché,irrazionalmente,essoglièpoiassolutamentecontemporaneo,pernondirepiùavanzato,nelsuovitalismopuroincui“sifa”lastoria– nell’immergerminelmondodialettaleegergaledella“borgata” ioportoconmeunacoscienzachegiustificalamiaoperazionené piùnémenodiquantogiustifichi,adesempio,l’operazionediun dirigentedipartito:ilquale,comeme,appartieneallaclasseborghese,equestasiallontana,ripudiandonemomentaneamentele necessità,percapireefareproprielenecessitàdellaclasseproletariaocomunquepopolare.
Ladifferenzaèchequestaoperazionecoscientementepolitica,nell’uomodipartitoprevedeopreparal’azione:inme,scrittore,nonpuòchefarsimimesislinguistica,testimonianza,denuncia,organizzazioneinternadellastrutturanarrativasecondoun’ideologiamarxista,luceinterna.Maiperòletteraturadifiancheggiamentoall’azione,edificante,prospettivistica.L’ottimismo,lasperanzaaprioristicasonosempredatisuperficiali:iosobenechelaLibertàelaGiustizianonsignificanolafelicitàdellapienezzamorale:esarebbeuningannoprometterequest’ultimacomeuncorollario,unrisultatomeccanicodelmutamentodellestrutture.
"Pagine corsare", blog dedicato a Pier Paolo Pasolini - Autrice e curatrice: Angela Molteni
Autori associati: Agata Amato, Alessandro Barbato, Fabien Gerard, Claudio Rampini, Marco Taffi
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